Sulla percezione pubblica & sulla fama:
"E' decisamente spaventoso pensare a tutte le attenzioni rivolte su se stessi. Voglio fare il possibile per esporre la mia musica. Voglio che tutti ascoltino la storia dell'album. Ma per quanto riguarda me non voglio espormi, e non mi importa così tanto che le persone si interessino a me. Se potessi, tornerei indietro e creerei un'identità segreta. Per poter uscire al supermercato come una persona normale."
Su The Voice & fare le cose a modo suo:
"Non voglio che qualcuno mi dica come fare qualcosa che è solo arte per me. Con la musica, mi sento come se avessi la libertà di sperimentare ed esprimere me stessa. A sedici anni, ho fatto un'audizione per The Voice, e qui è quando tutto iniziò. Era pazzesco, non mi aspettavo che tutto ciò accadesse. Non sapevo come mettermi in gioco, e provarci--e penso che The Voice mi abbia aiutato a capire come cominciare."
Sul suo processo collaborativo di scrittura:
"Scrivo una lista di idee che ho e dopo vado in studio e con i produttori ascoltiamo diversi suoni, per capire che sensazioni sto provando, cosa voglio nella canzone. Adoro lavorare con produttori e vedere cosa affrontano e che idee hanno. Penso che è veramente divertente. E' decisamente una collaborazione.
Se sono sola, ovviamente scrivo la canzone da sola. Ma persino con co-autori, rimango coerente ai miei testi. Sono il mio principale punto focale—i testi. Mi piace raccontare storie, e mi piace arrivare al punto e assicurarmi che tutto sia completo."
Sulla collaborazione dei suoi sogni:
"Ho una piccola lista nella mia testa di persone con cui vorrei fare canzoni. Ora [collaborerei con] The Weeknd. Penso che sarebbe interessante perché la mia musica è a tema "bambino piccolo", ma lui è molto maturo ed esplicito in modo volgare, e nel mondo hip-hop penso che portare questo stile ispirato ai bambini piccoli con lui sarebbe strano ed interessante…un po' incasinato, ma forte!"
Traduzione by Lor.
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