Melanie Martinez
ci racconta del nuovo album Cry Baby [14 Agosto Atlantic Records], una raccolta
di canzoni pop che trae ispirazione da cantautori folk e hip-hop, e che parlano
di un personaggio che impara ad accettarsi per come è e ad accettare la sua emotività .
Melanie, un’ex
concorrente di The Voice, iniziò a scrivere canzoni e suonare la chitarra a 14
anni, combinando il suo amore per la poesia e la musica. E’ autodidatta, visto
che i suoi genitori non poterono permettersi di mandarla a lezioni di chitarra,
e fu influenzata sia dalla predilezione del padre per l’old school hip-hop ed
il suo interesse per le cantautrici folk come Regina Spektor e Feist.
Abbiamo preso del
tempo con Melanie, e ci ha svelato dei segreti su Cry Baby, un personaggio che
in parte è Melanie ed in parte è inventato.
Quanto è simile il personaggio di Cry Baby a
Melanie Martinez?
La maggior parte delle canzoni sono situazioni
reali che ho vissuto. Ma alcune non lo sono. Questo è il concetto. Il modo in
qui è cambiata, è cresciuta, dalla prima fino all’ultima canzone, è come sono
cambiata io come persona. Quelle sono le più grandi somiglianze tra me e Cry
Baby. Il suo personaggio è questa ragazzina. Non è così simile, ma parlando del
carattere e di come gestisce le cose, visto che è scritto da me, è esattamente
quello che farei in queste situazioni.
Come siete cambiate?
Scrivendo quest’album, non ero super… non ero così
confidente come artista. Sapevo cosa volevo. Ma ero un po’ più insicura e anche
vulnerabile, per motivi personali. Stavo cercando di capire me stessa. Verso la
fine del processo di scrittura, mi sono sentita molto più a mio agio con me
stessa e un po’ più confidente. Lo stesso vale per lei! Lei è super emotiva e
così ero crescendo per tutta la mia vita. Ma l’ultima canzone, ‘Mad Hatter’,
parla di lei che accetta la sua pazzia. Non sarebbe potuto essere diversamente.
Lei è ciò che è e non può combatterlo. E’ come sono io, a questo punto.
Come hai affrontato il tuo essere super emotiva
crescendo? Hai gestito solamente tutto attraverso la musica?
Non uscivo molto. Non avevo molti amici da
piccola. Dato che ero molto emotiva e mi arrabbiavo facilmente, provavo ad
esprimere me stessa attraverso la pittura o la fotografia. Provavo a mostrare
come mi sentivo in un modo visivo. Tiravo fuori tutto senza urlare “Io mi sento
così!”
Non è così efficace.
Giusto. Stavo esprimendo me stessa attraverso le
cose che mi piacevano e hobby. Ora scrivere è come una terapia per me, poiché è
l’unico modo che conosco in cui posso esprimere me stessa. Non sono brava a
parlare di come mi sento. Posso scriverne.
Parla della tua ossessione per i suoni dei
giocattoli vintage.
Penso che per qualche ragione, ho iniziato ad
affezionarmici nel 2013 più o meno. Ero solita a scrivere con la chitarra nel
bagno. Poi diventò seccante. Non ne ero ispirata. Ma i suoni dei giochi? Posso
scrivere un’intera canzone sui suoni di due giocattoli. Sono andata al “99 cent
store” ed ho preso un sacco di giochi, come un kazoo, ed ho registrato della roba.
Hai degli hobby o talenti che non riguardano la
musica?
Mi piace scattare foto, ma è idoneo alla musica,
visto che organizzo i miei servizi fotografici ed ho scritto gli story board
per i miei video musicali, anche quando c’era un direttore. Mi piace qualsiasi
cosa che racconti le storie della mia musica. Deve andarci a braccetto.
I capelli di due tonalità sono la tua cosa. Li fai
ancora?
Li faccio blu e rosa sul lato biondo. Ma ora sono
tornata al nero e biondo, l’originale! Richiede molta manutenzione. Se sono in
tour, devo farmi i capelli appena prima e sperare che non ricrescano durante il
tour. Li copro con accessori. Le radici ricrescono velocissimamente.
E’ come tingersi i capelli di biondo. Devo
mantenere la linea nel mezzo, l’ho fatto per alcuni anni ora.
Puoi farci fare un tour guidato di alcune canzoni
del tuo disco? Guidaci.
C’è una canzone che si chiama “Soap” (Sapone)
nell’album. Parla del suo re-innamorarsi dopo che il ragazzo in “Carousel” le
ha spezzato il cuore. E’ lei che si innamora, e si lava la bocca con il sapone,
dato che ogni volta che lei dice di amarlo è come buttare un tostapane nella
vasca da bagno. E’ l’intero concetto dietro la canzone. E’ molto personale per
me, quando ne ho iniziato a parlare col mio ragazzo, che è ora il mio
batterista. Ci sono state delle complicazioni quando cercavamo di risolvere. Come si frequenta qualcuno con cui si
lavora? E’ sempre un problema, ma non lo è stato per noi. All’inizio siamo
stati molto attenti. Sarebbe potuto diventare un enorme problema ma non lo è
diventato. Quando ho iniziato a parlarci ero spaventata poiché non volevo che
succedesse nulla di cattivo o non volevo dire che stavamo correndo troppo. Dato
che è quello che succede di solito. E’ una canzone personale per me.
“Soap” parla del mio essere egoista.
Nella canzone dopo gli dico ‘Ti amo! Andiamo
avanti.’
Melanie Martinez
e Cry Baby sono delle creature affascinanti, sicuramente.
Traduzione by L.
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